Cari Colleghi,
al fine di evitare di incorrere in revoche e/o in false dichiarazioni, si invitano gli iscritti nelle “Liste Patrocinio a Spese dello Stato in materia civile, amministrativo, contabile, tributario e volontaria giurisdizione” a richiedere con precisione ai propri assistiti i dati necessari per l’istanza di ammissione, che dovrà essere compilata in ogni sua parte, in modo completo e chiaro.
Si raccomanda, in particolare, di precisare quali domande si intendono formulare in giudizio, e di esporre in breve i fatti oggetto della causa, le motivazioni a fondamento della richiesta, le prove che si intendono far valere nonché i criteri di competenza del Tribunale, utilizzando lo spazio a tal fine previsto nella domanda (che si trova pubblicata sul sito dell’Ordine degli Avvocati nella sezione dedicata al Patrocinio a Spese dello Stato).
Qualora l’istante dichiari un reddito pari a “zero” o similare, si dovrà allegare alla domanda, una dichiarazione dallo stesso sottoscritta, nella quale si chiarisca quali siano le fonti di sostentamento (indicando l’ammontare degli eventuali aiuti ricevuti da terzi e i dati identificativi di questi ultimi).
Si evidenzia inoltre che, secondo il più recente orientamento giurisprudenziale, anche l’assegno di mantenimento percepito per i figli è da considerarsi rilevante ai fini della determinazione della soglia reddituale per l’ammissione al PSS e dovrà quindi essere indicato.
Un caro saluto
La Commissione Patrocinio a Spese dello Stato